Linkedin lead generation

LinkedIn Lead Generation a prova di bomba: da dove si parte

di Francesco Bertasi - 9 giugno 2022

Una piattaforma dedicata unicamente agli esperti di Business, popolata da figure di spicco dei settori più disparati, possibili contatti interessanti e, perché no, potenziali futuri clienti.

Un connubio di condivisione, confronto costruttivo e networking che non ha nulla da invidiare ad altri colossi come Facebook e Instagram, il tutto condito da strabilianti strumenti di ingaggio e di pubblicità per generare Lead estremamente verticali.

Questo è quello che ti hanno presentato quando sei entrato in contatto per la prima volta con Linkedin e, di lì a poco, con il suo corrispettivo strumento di advertising: Linkedin Campaign Manager.

Una specie di terra promessa, una soluzione “a portata di click” per assicurare ottimi risultati sia in termini di posizionamento che di Lead Generation.

Purtroppo, però, è probabile che la realtà non sia stata all’altezza delle aspettative.

E sicuramente ti sarai trovato davanti alla necessità di investire budget irragionevoli per ottenere risultati, a bisticciare con lo strumento di creazione dell’audience per evitare di ritrovarti con Lead fuori target e, in generale, a pensare che il gioco non valesse poi così tanto la candela.

Ma c’è una buona notizia: non servono budget milionari per ottenere risultati su Linkedin.

Se impariamo ad ottimizzare gli asset che abbiamo, a sfruttare in modo efficace creatività grafiche e copy, e a selezionare in modo ragionato target e tematiche, possiamo finalmente veder sbocciare le nostre campagne, portando a casa i contatti che tanto abbiamo cercato.

Ma come farlo? Proviamo a definire qualche punto chiave.

 

Linkedin Lead Generation: 4 trucchi da considerare

1. Conosci te stesso… e il tuo target!

Non si tratta di un esercizio di introspezione, e nemmeno di un omaggio a Socrate o chi per lui, bensì di un vero e proprio punto di partenza per la propria strategia di advertising.

Linkedin Campaign Manager, tra le tante, ha infatti la peculiarità di permettere ai Marketers di scavare a fondo nella scelta del proprio target, spaziando dal profilo lavorativo dell’utente obiettivo, alle caratteristiche dell’impresa in cui lavora.

Se questo è, per certi versi, un enorme vantaggio, può rivelarsi un’arma a doppio taglio: il sistema di creazione dell’audience di Linkedin è molto complesso e, se non si ha ben chiaro a chi si vuol parlare, si corre il rischio di mancare il bersaglio.

Per questi motivi è fondamentale avere ben chiara la propria Buyer Persona: dal suo ruolo professionale al livello di seniority, passando per l’industry di riferimento, gli interessi correlati alla professione e tantissime altre sfaccettature.

 

2. É tutta una questione di Budget?

Uno dei miti che più scoraggia i Marketer delle aziende ad affacciarsi alle attività di Lead Generation su Linkedin è sicuramente quello per cui la piattaforma, per portare risultati concreti, richieda investimenti estremamente onerosi, spesso troppo alti per le tasche del reparto Marketing.

Non possiamo negarlo: Linkedin Campaign Manager è sicuramente più costoso di altre soluzioni come Facebook Ads o Google Ads.

Questo però, non deve scoraggiarti dall’includerlo nelle tue strategie di advertising, soprattutto per attività di Lead Generation che, come detto in precedenza, si sposano bene con la verticalità della piattaforma.

Quanto budget serve, quindi, per fare Lead Generation su Linkedin?

Sappiamo che una campagna, per poter essere avviata, richiede un investimento minimo di 10 euro al giorno, per un totale, quindi, di 300 euro al mese.

Da qui in poi, a seconda di quanto ingenti siano le tue disponibilità, è possibile spaziare su diverse attività, focalizzandosi solo sulla Lead Generation o affiancandogli altre tipologie di campagne come vedremo in seguito.

Come detto, non si tratta assolutamente di budget fuori dal normale ma che, se gestiti in modo efficace, possono portare comunque buoni risultati.

 

3. L’importanza degli asset creativi

Alcuni studi affermano che il tempo medio di attenzione degli utenti sui Social è di circa 8 secondi; in altre parole, questo significa che, in un frangente di tempo infinitesimale, un utente decide se sarà interessato ad approfondire o meno il contenuto che gli stai presentando.

È facile capire, a questo punto, perché sia così importante investire tempo e risorse nella creazione di immagine e nella stesura di testi accattivanti per i nostri annunci: devono essere capaci di catturare l’interesse dell’utente in pochissimi secondi.

Ecco qualche spunto pratico:

  • Includi una Chiamata all’Azione nell’immagine dell’annuncio
  • Non scrivere troppo: utilizza un rapporto 80% immagine, 20% testo nella tua grafica
  • Vai al sodo: i copy che funzionano meglio sono quelli brevi, cerca di includere una frase che incuriosisca e che parli direttamente all’utente target e una chiamata all’azione nella prima riga e mezzo di testo (quella che apparirà nell’anteprima dell’annuncio)
  • Fai delle prove: crea diverse combinazioni di immagini e testi e trova la combinazione che funziona meglio

 

4. Anche la Brand Awareness vuole la sua parte

La Lead Generation su Linkedin è il nostro punto di arrivo, ma che cos’altro abbiamo a disposizione nel nostro cammino?

Gli strumenti alternativi e propedeutici all’attività di Lead Generation sono tanti e non riassumibili in un solo articolo, ma alla base di tutti c’è un principio di fondo: più volte un utente interagisce con un brand, più propenso sarà a convertire.

Per questo anche la Brand Awareness vuole la sua parte: se riusciamo a mostrare annunci non direttamente correlati alla conversione alla nostra audience, questa familiarizzerà maggiormente con il nostro Brand e, nel momento in cui entrerà in contatto con l’annuncio che la spinge a convertire, sarà più propensa a farlo.

Analisi fatte dalla piattaforma di Linkedin stessa stimano un incremento tra il 30% e il 70% del Conversion Rate quando le campagne di Lead Generation sono accompagnate da attività di Brand Awareness.

 

Linkedin Lead Generation: questione di strategia

Non sempre è facile districarsi nella giungla di Linkedin e, per quanto qualificata e ricca di possibilità, la piattaforma può spesso apparire ostica e costosa.

Tuttavia, se si usano gli strumenti giusti e si mantiene una strategia coerente nel tempo, i risultati possono arrivare, anche senza investire l’intero budget marketing a disposizione.

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